Progetto “Presenti”: Le Acli Catania per il futuro dei giovani a rischio dispersione
- Acli Catania
- 24 giu
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CATANIA – Le Acli Catania partner del progetto “Presenti”, finanziato dai fondi Next Generation EU, che giunto alla sua seconda edizione ha dato continuità al progetto “Fuoriclasse!”.
Il progetto mira a contrastare la povertà educativa con l’obiettivo di supportare i minori in situazioni di disagio e a rischio dispersione scolastica.
Nello specifico le Acli Catania si sono occupate, mettendo a disposizione un team di professionisti, della realizzazione di un laboratorio di educazione interculturale, di uno sportello ascolto e di campi scuolacoinvolgendo gli studenti dell’Istituto scolastico Rita Atria di Catania, in particolare nei plessi Gramignani e Vaccarizzo.
Il progetto e le attività laboratoriali programmate hanno l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno dei NEET, promuovendo, da un lato, il miglioramento dell’offerta formativa e, dall’altro, promuovendo azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” che favoriscano il riavvicinamento dei ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione scolastica.
Il laboratorio di educazione interculturale realizzato è stato un percorso pensato per favorire il dialogo tra culture, la comprensione reciproca e il rispetto delle diversità. Attraverso attività creative e momenti di confronto, studentesse e studenti hanno potuto esplorare temi legati all’identità e all’inclusione, contribuendo a costruire una comunità scolastica più aperta e consapevole.
Con i campi scuola i giovani studenti sono stati coinvolti in esperienze educative pensate per offrire momenti di crescita, condivisione e cittadinanza attiva.
Attraverso attività sportive, come nuoto (presso la piscina Zurria) e judo (presso il Cibali), giochi di gruppo e attività all’aperto, i partecipanti hanno potuto sviluppare competenze, stringere legami e riflettere su valori come la solidarietà, il rispetto e la partecipazione.
Non da meno l’importanza dello “Sportello Ascolto” dedicato alle famiglie degli studenti coinvolti: l’obiettivo principale è quello di realizzare spazi di incontro finalizzati all’attivazione di processi di integrazione e sviluppo sociale per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie. Sono state numerose le figure professionali coinvolte tra psicologi, educatori, animatori, istruttori sportivi e formatori

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