CATANIA – Si è svolto a Catania il ventisettesimo congresso provinciale delle Acli Catania dal titolo “Il coraggio della pace”, alla presenza del vice presidente nazionale vicario delle Acli, Stefano Tassinari.
A presenziare al tavolo oltre al vice Tassinari: Ignazio Maugeri, presidente provinciale Acli Catania, Agata Aiello, presidente regionale Acli Sicilia, Gianluca Castelli, coordinatore Giovani delle Acli Catania e Laura Costa, componente di presidenza regionale Acli Sicilia.
Il congresso ha visto l’elezione all’unanimità del nuovo consiglio provinciale delle Acli Catania così composto: Ignazio Maugeri, Agata Aiello, Vincenzo Coppola, Dario Bussolari, Castelli Gianluca, Marco Nicola Castelli, Antonio Marco Tomaselli, Sciacca Mario , Cocuccio Glenda Rita, Tosto Lorena, Maugeri Orazio, Consoli Salvatore, Di Stefano Andrea, Arcifa Natascia, Vincenza Bonina, Insabella Nunzia, Strano Flora, Todaro Giuseppe, Guzzardi Giuseppe. Entrano di diritto: Francesco Tosto, presidente Us Acli Catania; Garofalo Antonella, presidente Cta Catania; Maurizio Pizzino, presidente Acli Terra Catania; Vincenzo Leone, presidente Fap Acli Catania.
Il nuovo Consiglio Provinciale, nella prima sua riunione in calendario tra pochi giorni, eleggerà la nuova Presidenza.
Inoltre, durante il congresso sono state elette nel Coordinamento Donne Acli Catania: Laura Costa, Valeria Cantarella, Agata Valeria Ferraro, Cardullo Federica, Insabella Nunzia. La nuova responsabile del Coordinamento Donne sarà nominata prima del primo consiglio provinciale delle Acli Catania.
Presso la sala dell’Hotel Nettuno sono stati molteplici gli ospiti presenti che, con i loro interventi, hanno posto l’attenzione su un tema tanto importante quanto necessario in questo periodo, ovvero la Pace. Pace, comunità, democrazia, sostenibilità, lavoro, giovani, mondo del terzo settore, questi sono stati alcuni dei temi trattati.
All’evento tra gli interventi quello di Bruno Brucchieri, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania, in rappresentanza del Sindaco di Catania; di Don Alfio Carbonaro, direttore dell’ufficio per la pastorale dei problemi sociali e lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato; dell’Imam Kheit Abdelhafid, presidente della Comunità Islamica in Sicilia; di Maurizio Attanasio, segretario Cisl Catania; di Dario Gulisano, responsabile della Cgil Catania; di Anna Longo, componente della segretaria generale UIL Catania; di Angelo Villari dell’associazione Comunità in progresso; di Don Nuccio, direttore della Caritas Catania; di Antonella Napoli, componente della Comunità Sant’Egidio; di Concetta di Benedetto segretaria coordinatrice della Fabi Catania; di Giuseppe D’Angelo Presidente del sindacato Creoss; di Antonello Leone Presidente del Forum delle Famiglie Catania; di Filippo Di Mauro, docente Master PNEI Unict; ed infine di Tino Renda, rappresentante dell’associazione “Obiettivo istruzione” e di Salvatore Mirabella, rappresentante di “Come le ginestre” e di Santino Scirè, presidente della Fondazione Achille Grandi.
Tanti gli interventi e tante le associazioni rappresentate: per tutti, all’unisono, le Acli sono un punto di riferimento in quanto rappresentano la persona e i suoi bisogni, riuscendo a trasformarli in diritti.
Presenti, inoltre, tanti amministratori dell’hinterland catanese che sposano i principi dell’associazione e hanno così manifestato la propria vicinanza alla realtà delle Acli Catania.
“Ringrazio con riconoscenza e affetto gli amici della mia presidenza - afferma Ignazio Maugeri, presidente provinciale Acli Catania uscente, con cui ho condiviso questi tre anni molto impegnativi e intensi, ma altrettanto proficui e significativi in termini di obiettivi e di risultati raggiunti. Questo è il tempo in cui dobbiamo accrescere la capacità di essere costruttori e costruttrici di pace, contrastando i discorsi di guerra, che hanno invaso le nostre vite quotidiane. Alla guerra contrapponiamo un capillare lavoro quotidiano di formazione e crescita culturale personale e collettiva che valorizzi le energie positive dei giovani”.
Per il vice presidente nazionale delle Acli, Stefano Tassinari: “Bisogna instaurare pace e dialogo e occorre, oggi più che mai, inventarsi un protagonismo più forte e più incisivo che possa tracciare nuovi percorsi di pace”.
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